Pomodori, insalate, peperoni, prezzemolo, salvia, rosmarino, assieme a un lungo elenco di ortaggi e piante aromatiche, possono crescere anche nei vasi. Questo è il principio base dell’agricoltura a casa, nota pure come “orti urbani” e vastamente sviluppata in tutte le grande città del mondo.
Attraverso questa metodologia, è possibile ospitare un gran numero di frutte e verdure su terrazzi, balconi, piccoli giardini e magari anche sul davanzale di una finestra. Possono affiancare le belle begonie e gerani, o addirittura prendere il loro posto decorativo, dal momento che molte verdure non hanno niente da invidiare alle più sofisticate piante ornamentali: i fiori dell’erba cipollina, delle zucchine o delle melanzane, ad esempio, sono veramente belle da vedere.
L’attività dell’orto urbano si realizza inoltre nei palazzi residenziali, attraverso il lavoro di gruppo dei condomini e gli abitanti degli appartamenti. Fino a poco tempo fa però, per fare un orto condominiale bisognava disporre di un minimo di terreno nel pianoterra o un gran terrazzo, necessario per posizionare i vasi con gli ortaggi.
Da oggi, pure nei palazzi che non dispongono di questi spazi si possono coltivare le proprie verdure, attraverso un orto sospeso nel tetto.
La particolarità risiede nel fatto che non si ha bisogno di terra né vasi per la sua implementazione. Secondo questa modalità, le radici si introducono dentro bottiglie di plastica riciclabili che contengono delle soluzioni acquose ricche di sali nutritizie. Le bottiglie quindi vengono “sospese” nei muri attraverso delle rete metalliche.
Visto che sono sommerse in liquido, l’orto idroponico non ha bisogno di essere irrigato ogni giorno, caratteristica che lo rende poco impegnativo e di facile manutenzione; perciò, può essere curato da mani non esperte, come i pensionati o ragazzini che abitano nei palazzi.
Quest’idea dell’orto sul tetto è nata in America, come una soluzione per risolvere il problema del costo dei trasporti e della freschezza delle verdure nelle grandi città. Così, offre un sistema per emanciparsi dai grandi mercati di produzione e distribuzione, senza avere bisogno di un lembo di terra da coltivare.
Anche da un punto di vista ambientale l’orto urbano offre numerosi vantaggi; innanzitutto contribuisce alla riduzione dell’emissione di anidride carbonica. Nel caso particolare degli orti sul tetto, diminuiscono la necessità di riscaldamento dei palazzi, e quindi il loro consumo energetico.
L’orto urbano inoltre può considerarsi un nuovo mestiere anti-crisi, che offre la possibilità di ridurre i soldi spesi in frutta, verdura e piante aromatiche.