La nascita dei giardini rocciosi segnò un nuovo stile estetico per progettare spazi verdi. Si abbandonarono gli schemi simmetrici legati ancora ad un modello rinascimentale, basato su schemi stereotipati di artificiosa simmetria. Per i giardini Seicenteschi di ville e per i parchi si trattava di architettura e scultura più che natura
La reazione a tutta questa rigidità emergerà a partire dall’Inghilterra, dove la tendenza sarà opposta, il valore estetico proposto sarà proprio quello della natura, ossia, la sua imitazione: i giardini rocciosi.
L’origine vera e propria del giardino roccioso risale alle collezioni di pietre di forma particolare la cui moda iniziò nel Rinascimento e si protrasse per oltre tre secoli.
Nel periodo del paesaggismo inglese, le rocce naturali venivano scavate o anche intagliate per formare grotte, al cui interno si potevano piantare piante da ombra come ad esempio le felci. Tutto doveva sembrare spontaneo, naturale, in pratica, vigeva la regola del minimo artificio. In quel periodo le rocce e i grandi massi erano usati in modo molto spettacolare, creando delle vere e proprie scenografie suggestive.
SCEGLIAMO IL LUOGO ADATTO
Una volta individuato il posto ideale, verificati gli spazi, potrete procedere alla definizione del vostro giardino roccioso. Se il terreno scelto per morfologia e disposizione assomiglia già al vostro pogetto sarà tutto più semplice. Un tratto di terreno scosceso è l’ideale, i muretti a secco o i sentieri lastricati da vivacizzare, persino la copertura di un garage.
In base alle dimensioni del giardino e ai desideri decideremo forma e tipo di giardino roccioso. L’aspetto importante e fare una scelta che si armonizzi bene con l’ambientazione circostante.
LE ROCCE
Gli elementi rocciosi sono da scegliere tra i più comuni nella zona di impianto del giardino, sia per motivi economici, sia per evitare l’effetto artefatto. Cercate quindi delle rocce anche nell’ambiente intorno alla vostra abitazione. le pietre superficiali hanno già subito effetti erosivi e sono più adatte.
GIOCHI D’ACQUA
Cerchiamo di creare chiazze di luce e ombre irregolari, contrasto di colore con la vegetazione di rivestimento del terreno e con fiori e arbusti. Scegliere le piante adatte ad un certo tipo di terreno e di rocce. Le specie calcicole sono indicate in prossimità di rocce calcaree e dolomitiche, quelle calcifughe vicine a graniti e porfidi.
Se siamo particolarmente affascinati dalla presenza dell’acqua, possiamo decidere di progettare anche in un giardino roccioso di piccole dimensioni, un angolo di giardino acquatico. Inserire una vasca in pietra con ninfee, trifoglio d’acqua ecc. Possiamo anche cimentarci nella costruzione di una cascatella, se amiamo il suono fragile e ritmato dell’acqua che scorre.
La scelta delle piante deve tener conto di molto fattori: clima, terreno, esposizione e gusti soggettivi naturalmente…
Dovrà crearsi un’armonia di volumi, di morfologia, di colori e di fiori. Utilizziamo piante di diverse altezze e forme per imitare la varietà della natura. Cerchiamo di creare un effetto di falsa prospettiva per ampliare, per così dire, lo spazio a nostra disposizione.
La cura del vostro rock garden deve essere assidua e consona alla tipologia di piante e di terreno.