I colori acrilici sono tra gli strumenti più versatili e apprezzati nel mondo dell’arte: con la loro vivacità, rapidità di asciugatura e facilità d’uso, si prestano a innumerevoli tecniche e applicazioni. Tuttavia, per sfruttare al massimo le loro qualità e garantire risultati sempre soddisfacenti, è fondamentale conoscere i metodi migliori per conservarli. Una corretta conservazione, infatti, permette non solo di prolungare la vita dei colori, ma anche di mantenerne intatte le caratteristiche e la brillantezza nel tempo. In questa guida troverai consigli pratici e soluzioni semplici per prenderti cura dei tuoi acrilici, sia in tubetto che in barattolo, evitando sprechi e inconvenienti comuni.
Come conservare i colori acrilici
Conservare correttamente i colori acrilici è un aspetto fondamentale per garantire la loro durata, la qualità delle tinte e la facilità d’uso nel tempo. Gli acrilici, a differenza di altre tipologie di colori come gli oli o le tempere, sono composti da pigmenti sospesi in una resina acrilica a base d’acqua. Proprio questa caratteristica li rende particolarmente sensibili all’essiccazione, anche quando sono ancora nel tubetto o nel barattolo.
La prima regola d’oro è proteggere i contenitori dei colori acrilici dall’aria. Dopo ogni utilizzo, è indispensabile chiudere con attenzione il tappo del tubetto o del barattolo, assicurandosi che non vi siano residui di colore nelle filettature che potrebbero impedire una chiusura ermetica. Se il tappo non chiude bene, l’aria penetrerà facilmente, causando il progressivo indurimento della vernice. In alcuni casi, può essere utile avvolgere l’imboccatura con della pellicola trasparente prima di richiudere, per creare una barriera aggiuntiva.
Un’altra accortezza riguarda la temperatura e l’umidità dell’ambiente in cui si conservano i colori. Gli acrilici soffrono sia il caldo eccessivo sia il freddo intenso. Le temperature elevate accelerano l’evaporazione dell’acqua, portando i colori a seccarsi più rapidamente. Al contrario, le temperature molto basse possono alterare la consistenza, talvolta rendendo la vernice grumosa o separando il pigmento dal legante. È consigliabile quindi conservare i colori in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore come termosifoni o raggi solari diretti, ma anche protetto dal rischio di gelo.
L’esposizione alla luce diretta, in particolare quella solare, è da evitare, poiché può degradare alcuni pigmenti e alterare le proprietà della resina acrilica. Un armadietto, una scatola o un cassetto rappresentano soluzioni ideali per custodire i colori, purché non vi sia umidità eccessiva che potrebbe causare la formazione di muffe, soprattutto sui residui secchi attorno ai tappi.
Nel caso in cui si utilizzino palette o piatti per mescolare i colori, è importante non lasciare residui di acrilico all’aria aperta, perché si seccherebbero in pochi minuti, diventando inutilizzabili. Durante una sessione di lavoro che si protrae nel tempo, si può coprire la tavolozza con pellicola trasparente o utilizzare contenitori ermetici, in modo da preservare i colori freschi per qualche ora o anche per un giorno intero. Per chi lavora frequentemente con grandi quantità di colore, esistono palette apposite con coperchi sigillabili o sistemi “a umido”, dove una spugna bagnata mantiene l’umidità necessaria a ritardare l’essiccazione.
Quando si nota che il colore all’interno del tubetto inizia a separarsi, con la parte liquida che affiora in superficie, è sufficiente mescolarlo accuratamente, magari aiutandosi con uno stecchino o una spatola. Tuttavia, se il colore si presenta grumoso, troppo denso o addirittura indurito, significa che l’essiccazione è già iniziata e spesso non è più possibile recuperarlo.
Infine, è bene ricordare che i colori acrilici non contengono conservanti particolarmente efficaci contro la proliferazione di muffe, perciò non bisogna mai aggiungere acqua direttamente all’interno dei tubetti o dei barattoli per diluirli o “ravvivarli”. L’acqua favorirebbe infatti la formazione di muffe e la degradazione del prodotto. Se si desidera ottenere una consistenza più fluida, è preferibile prelevare la quantità necessaria su una tavolozza e aggiungere acqua solo lì, utilizzando sempre strumenti puliti.
Seguendo queste precauzioni, i colori acrilici manterranno la loro vivacità e lavorabilità per molto tempo, offrendo risultati ottimali sia agli artisti professionisti sia agli appassionati.
Altre Cose da Sapere
Domanda: Come si dovrebbero conservare i colori acrilici una volta aperti?
I colori acrilici aperti devono essere conservati in contenitori ermetici per evitare che si secchino. È importante pulire bene il bordo dei tubetti o dei barattoli prima di richiuderli per assicurarsi che il tappo aderisca perfettamente. Se possibile, trasferisci la quantità non utilizzata in piccoli contenitori ermetici, magari con un foglio di pellicola trasparente tra il colore e il coperchio, per una protezione aggiuntiva dall’aria.
Domanda: Dove è meglio riporre i colori acrilici per una conservazione ottimale?
I colori acrilici vanno tenuti in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore. La temperatura ideale è tra i 10°C e i 25°C. Evita ambienti troppo umidi o soggetti a sbalzi di temperatura, come garage o soffitte non isolate, perché l’umidità e il calore possono alterare la consistenza della vernice.
Domanda: Cosa si può fare se il colore acrilico inizia a seccarsi nel contenitore?
Se noti che la superficie del colore acrilico si sta seccando, puoi spruzzare un po’ d’acqua distillata sulla parte superiore e richiudere il contenitore ermeticamente. Lascia riposare qualche ora: spesso il colore recupera parte della sua consistenza. Se il colore è molto denso, mescolalo delicatamente con una spatola pulita, aggiungendo piccole quantità d’acqua fino a ottenere la cremosità desiderata.
Domanda: È possibile congelare i colori acrilici per conservarli più a lungo?
No, non è consigliato congelare i colori acrilici. Le basse temperature possono alterare la struttura chimica della vernice, causando separazione dei componenti e perdita di qualità. È meglio conservarli semplicemente in un luogo fresco e asciutto.
Domanda: Quanto durano in media i colori acrilici se conservati correttamente?
Se ben chiusi e conservati in modo corretto, i colori acrilici possono durare diversi anni. Tuttavia, col tempo alcuni pigmenti potrebbero modificare leggermente la tonalità o la consistenza. Prima di utilizzare un colore acrilico che hai da tempo, mescolalo bene e verifica che non abbia odori strani o grumi.
Domanda: Come evitare che i tubetti di colore si incollino o diventino difficili da aprire?
Dopo ogni uso, pulisci accuratamente il bordo del tubetto o del barattolo prima di richiuderlo. Puoi aiutarti con un panno umido o una salvietta di carta. Questo evita che i residui secchino, incollando il tappo. Per i barattoli, inserire un sottile strato di pellicola trasparente tra il colore e il coperchio può essere molto utile.
Domanda: È possibile utilizzare i colori acrilici secchi o induriti?
Quando il colore acrilico si è completamente seccato, non può essere recuperato per la pittura tradizionale. Tuttavia, puoi utilizzare i pezzi secchi in tecniche miste, collage o come elementi di texture nelle tue opere. Se il colore è solo leggermente indurito, puoi tentare di ammorbidirlo aggiungendo acqua o un medium specifico per acrilici.
Domanda: Come prevenire la formazione di muffa nei barattoli di colore acrilico?
Per prevenire la muffa, assicurati che i contenitori siano sempre puliti e ben chiusi, e conserva i colori lontano da fonti di umidità. Non inserire mai pennelli bagnati direttamente nel barattolo: l’acqua in eccesso può favorire la crescita di muffe. Se noti la formazione di muffa, elimina il colore contaminato e pulisci a fondo il contenitore prima di riutilizzarlo.